Torino Solidale

Anno

2020-in corso

Beneficiari

tuttə

La rete di TorinoSolidale nasce nel 2020 da un’iniziativa della Città di Torino per fronteggiare l’emergenza derivante dalla diffusione del virus COVID-19 e le conseguenti restrizioni alla circolazione e al contatto con le persone. Un sistema cittadino a sostegno delle persone in situazione di fragilità personale, sociale ed economica, spesso connessa a solitudine e ad assenza di reti familiari.

La rete coinvolge Rete delle Case del Quartiere, Arci Torino, Sermig – Arsenale della Pace, Gruppo Abele Onlus, CDP – Consulta delle Persone in Difficoltà, Acli Torino, Uisp Torino e Damamar. A partire dalla prima fase di lockdown ha organizzato un sistema di approvvigionamento di beni alimentari e di prima necessità assicurandone la distribuzione a domicilio e tramite snodi diffusi sul territorio comunale. 

Per tutelare le persone e i nuclei familiari che si trovano in stato di necessità derivante dall’emergenza Covid-19, la rete Torino Solidale, con i suoi 17 snodi attivi sulle varie circoscrizioni, assicura la distribuzione di panieri alimentari contenenti beni alimentari e di prima necessità provenienti dal recupero delle eccedenze o da donazioni di associazioni e cittadini. 

La costituzione della rete Torino Solidale ha inoltre previsto un piano di supporto dedicato alle persone con fragilità di vario tipo, con particolare attenzione alle difficoltà di carattere interculturale.

Sul lungo termine la rete prevede anche di:

  • Convertire l’esperienza avviata per contrastare gli effetti negativi della pandemia in una politica ordinaria di sostegno alimentare per persone in condizioni di fragilità economica, non solo legata alla redistribuzione ma anche al recupero delle eccedenze alimentari e alla lotta allo spreco.
  • Superare la logica emergenziale e costruire relazioni più articolate con i beneficiari, anche rafforzando i legami di prossimità tra beneficiari e snodo, per raccogliere elementi di conoscenza sulle loro condizioni, in modo da sostenere e orientare l’accesso ai servizi territoriali.
  • Raccogliere informazioni e dati al fine di avere una fotografia il più possibile aggiornata della fragilità sociale nei vari quartieri, in modo da orientare gli interventi sulla base delle priorità e dei bisogni individuati e attivare nuove progettualità nell’intento di intercettare nuove difficoltà e nuovi bisogni.
  • Stimolare il coinvolgimento di tutti gli attori della comunità locale – privati cittadini, esercizi commerciali, enti del privato sociale – per diffondere un senso di appartenenza e solidarietà e accrescere la consapevolezza delle disuguaglianze presenti sul territorio.

Partner

Un progetto della Città di Torino in collaborazione con Rete delle Case del Quartiere, Arci Torino, Sermig – Arsenale della Pace, Gruppo Abele Onlus, CDP – Consulta delle Persone in Difficoltà, Acli Torino, Uisp Torino e Damamar.

Gli snodi territoriali: Casa del Quartiere di San Salvario, Casa nella Parco e Cascina Roccafranca, Più Spazio Quattro, Bagni Pubblici di Via Agliè, Casa di Quartiere Vallette. Impegnate insieme a Associazione Edera, Centro Giovani Alkadia, Associazione Eufemia, Coop. Educare, Parrocchia S.G. Cafasso, Sermig, Terza Settimana.

Finanziato da

L’iniziativa è stata realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Insieme andrà tutto bene“.